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Il
corpo di tutti i materiali ceramici è fatto di sostanze
argillose che hanno la proprietà di formare con l’acqua
un materiale plastico e tenace, il quale essiccato e
successivamente cotto indurisce conservando le forme
ricevute al tornio, con lo stampo, o a mano.
La cottura avviene in apposito forno che raggiunge alte
temperature, circa 1000 °C per 10-12 ore. Gli oggetti
devono essere introdotti al suo interno formando una
“carica”, cioè sovrapponendoli gli uni agli altri o
disponendoli su piani di materiale refrattario.
Successivamente avviene la smaltatura per immersione o
aspersione o a spruzzo. Il corpo di argilla assorbe
l’acqua in eccesso lasciando uno strato superficiale
polveroso, il quale, una volta asciugatosi
completamente verrà dipinto. La pittura viene
realizzata a mano libera o tramite l’antica tecnica
dello “spolvero”, i pigmenti colorati, vengono diluiti e
applicati a pennello in forma liquida, l’oggetto cosi
lavorato è pronto per la seconda cottura necessaria a
fondere lo smalto e i pigmenti colorati.
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