|
Gaetano
Mirisciotti ha iniziato la sua attività di ceramista
dopo avere frequentato un corso a Caltagirone, dove ha
appreso preziose tecniche da alcuni fra i più rinomati
ceramisti calatini. La sua produzione si rifà all’antica
tradizione Siciliana e i decori che Mirisciotti
“impressio-na” sul biscotto appositamente smaltato,
ripercorrono con puntigliosità d’esecuzione e
precisione, epoche e stili che si estendono dal Medioevo
all’800.
La
pecularietà della sua opera è nella ricercatezza dei
decori (fonti ispiratrici sono musei, chiese ...), lungi
dall’essere seriale, i suoi prodotti assumono
particolarità decorativa e sensualità cromatica in cui
la luce non conosce contorno, dove il sole la fa da
padrone e il giallo, l’azzurro, il verde il cobalto
esprimono la “Sicilianità”. La necessità di adeguare le
esigenze decorative a forme nuove determina un ulteriore
innovazione e originalità della sua produzione. In essa
ritroviamo arcaicità e tradizione, tutto lo spirito
della Sicilia e del Mediterraneo.
Numerose le opere di notevole interesse: come il
rifacimento del pavimento del Duomo di Enna patrocinato
dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana), con il
contributo della Provincia Regionale di Enna e l’attenta
supervisione della Soprintendenza BB.CC.AA. di Enna.
Suo il “ratto di Proserpina” dipinto su un piatto donato
al Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio
Ciampi dalla Provincia di Enna, come anche
l’”albarello” con un decoro trapanese del’700 che la
sezione femminile della C.R.I. ha donato alla signora
Franca Ciampi.
Ancora suo il piatto raffigurante Castrogiovanni (Enna)
alla fina del ‘600, ripreso da un’opera manoscritta di
frà Giovanni dei Cappuccini e donato dalla Provincia al
ministro dell’ambiente del Governo Zapatero in occasione
del 3° Premio Europeo delle Greenways, organizzato dalla
European Greenways Association con la collaborazione
della Commissione della Comunità Europea ed il
Patrocinio del ministero dell’Ambiente spagnolo.
|